In direzione nord, verso L’Aquila, incontriamo nell’omonimo altopiano, un piccolo borgo di nome Navelli famoso in tutto il mondo per la coltivazione del cosi detto “oro d’Abruzzo” lo zafferano. Proseguendo sulla dorsale appenninica, incrociamo una piccola frazione chiamata Bominaco nel comune di Caporciano, dove è possibile ammirare all’interno del complesso di Santa Maria Assunta, l’Oratorio di San Pellegrino, autentico gioiello del 1263.
A contrasto con l’esterno estremamente semplice, l’interno è reso unico dalla presenza di un “meraviglioso ciclo di affreschi che ne ricopre completamente la volta e le pareti”.
Dopo pochi chilometri, immersa nella lussureggiante vegetazione del Parco Sirente-Velino nel comune di S. Demetrio dei Vestini, è possibile visitare le Grotte di Stiffe, una cavità dal cui interno fuoriesce un corso d’acqua, che per tutti i 700 mt di sviluppo, forma all’interno rapide e cascate spettacolari.
Per vivere l’emozione di un paesaggio medioevale bisogna salire fino a Rocca Calascio, con vista a 360 gradi in uno dei panorami più mozzafiato d’Abruzzo, da qui e visibile l’altopiano di Campo Imperatore con alle spalle il massiccio montuoso più alto degli Appennini il Gran Sasso (2.912,00 m s.l.m.).
L’Aquila antichissima città, capoluogo di regione, ci accoglie con il suo interessantissimo patrimonio artistico culturale, tanti sono i monumenti significativi da visitare tra i quali spiccano, il Castello Cinquecentesco o Forte Spagnolo, la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, la Basilica di San Bernardinio, la Fontana Monumentale delle 99 Cannelle, etc.
Da ammirare inoltre, sulle piazze e lungo le strade non solo del centro storico, i numerosi palazzetti e residenze nobiliari ben ristrutturate dopo la ricostruzione ancora in corso del sisma del 2009.